Venezia.
Quattro persone, due veneziani, un vicentino e un ragusano,sono indagateper truffa dopo aver venduto biglietti per vaporetti fasulli a ignari utenti.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, i sistemi adottati dalla banda, erano due: i malviventi recuperavano nei pressi degli imbarcaderi ticket già utilizzati per rivenderli a 7,5 euro ai turisti che stavano per salire sui mezzi; oppure acquistavano pacchetti di biglietti con carta Venezia, uno a 1,50 euro, ma il carnet di 10 ticket a 14 euro, per poi per poi rivenderli sempre a 7,5.
Guadagnando almeno 6 euro a turista.Per non farsi scoprire cercavano di entrare in azione a una certa distanza dalle biglietterie .
Ma ai militari dell’Arma non sono sfuggiti.

Venezia, Moreno Morello smaschera le truffe agli imbarcaderi. E il servizio su Canale 5 finisce in rissa

Moreno Morello, inviato di Striscia la Notizia (archivio)
VENEZIA — Bigliettai Actv di nuovo sotto i riflettori. Un anno fa l’inchiesta della magistratura sulle «creste» ai turisti, stavolta un servizio del telegiornale satirico «Striscia la Notizia» a firma di Moreno Morello. Servizio che mette ancora una volta sul banco degli imputati alcuni dipendenti dell’azienda dei trasporti veneziana. Come allora, anche in questo caso, una questione di soldi. Resti, ad essere precisi. Che, secondo quanto testimoniano le telecamere Mediaset, sarebbero stati spesso inferiori a quanto dovuto. E il servizio finisce a pugni e spintoni. Moreno Morello è andato in laguna per puntare il dito su una questione che in molti avrebbero segnalato alla trasmissione di Ricci. Ossia la «confusione» fatta da alcuni impiegati di biglietteria nel restituire il resto agli utenti, «soprattutto stranieri». E per verificare le segnalazione ecco che si presentano, contanti alla mano, numerosi finti utenti. Diverse le reazioni degli impiegati, ma stesso canovaccio: resto insufficiente.
La trasmissione ha così suddiviso i vari bigliettai in casistiche differenti. Prima tipologia: il bigliettaio timido. Che «sbaglia il resto ma con temperanza». Poi c’è il «bigliettaio efferato»: non più la mancanza di un solo euro ma molto di più. Infine il «bigliettaio irrazionale», ovvero quello che va «contro tutte le leggi della matematica». Truffe, insomma, secondo il telegiornale satirico. Che termina in rissa. Alla provocazione di un ulteriore finto cliente presentatosi allo sportello con 6 euro e 50 centesimi in piccole monete, lo stesso bigliettaio «irrazionale» prima lo insulta e poi esce dalla cabina e sferra un violento spintone all’uomo che finisce a terra sull’imbarcadero. All’ingresso di Morello in scena che attacca con violenza il dipendente di Actv accusandolo di sottrarre denaro agli utenti, da parte di quest’ultimo… nessuna reazione.
28 ottobre 2009