The Creator è un film di fantascienza che esplora il tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sul destino dell’umanità.

Il regista Gareth Edwards, noto per Rogue One: A Star Wars Story, ci porta in un futuro in cui il mondo è diviso tra i paesi che hanno abbandonato l’AI dopo un attacco nucleare e quelli che continuano a svilupparla e a conviverci.

Il protagonista è Joshua, interpretato da John David Washington, un ex-agente delle forze speciali che ha perso la famiglia e un arto nell’esplosione di Los Angeles.

Lui viene reclutato per uccidere il Creatore, il misterioso genio dietro l’AI avanzata che ha creato un’arma in grado di porre fine alla guerra e all’umanità stessa.

Il film si presenta come un thriller avvincente e spettacolare, con scene d’azione mozzafiato e effetti speciali impressionanti.

La fotografia di Greig Fraser e Oren Soffer crea un’atmosfera cupa e suggestiva, in contrasto con i colori vivaci e le culture variegate di New Asia, il luogo dove Joshua si rifugia con la sua nuova moglie Maya, interpretata da Gemma Chan. La colonna sonora di Hans Zimmer accompagna il ritmo del film con musiche coinvolgenti e drammatiche.

Tuttavia, il film non riesce a essere profondo e originale come vorrebbe.

La trama è piena di cliché e prevedibile, con personaggi poco sviluppati e dialoghi banali. Il film si ispira a molti capolavori della fantascienza, come Apocalypse Now, Blade Runner, Akira, E.T. l’extra-terrestre, ma non ne raggiunge il livello di complessità e innovazione.

Il film cerca di sollevare domande etiche e filosofiche sull’AI, ma non le approfondisce né le risolve in modo soddisfacente.

Il film si basa su una contrapposizione manichea tra l’Occidente anti-AI e New Asia pro-AI, senza esplorare le sfumature e le motivazioni di entrambe le parti.

Il film introduce anche una bambina chiamata Alphie, interpretata da Madeleine Yuna Voyles, che è la chiave per capire il Creatore e la sua arma. Alphie è una creatura adorabile e potente, ma anche stereotipata e già vista in altri film e videogiochi.

The Creator è un film che intrattiene e stupisce, ma che non convince né emoziona.

È un film che vuole essere serio ed artistico, ma che risulta vuoto e derivativo.

È un film che ha delle potenzialità, ma che non le sfrutta appieno.

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