L’AURORA BOREALE CHE RICORDA IL 1938 PRIMA DE WWII
La notte tra il 5 e il 6 novembre 2023 è stata segnata da uno spettacolo straordinario e raro: un’aurora boreale che ha colorato il cielo di rosso, verde e viola, visibile anche dalle Dolomiti. Molti appassionati di astronomia e fotografia hanno immortalato il fenomeno, che ha suscitato meraviglia e ammirazione.
L’aurora boreale è causata dall’interazione tra le particelle cariche provenienti dal Sole e il campo magnetico terrestre, che le devia verso i poli. Quando queste particelle entrano in collisione con gli atomi e le molecole dell’atmosfera, emettono luce di diversi colori a seconda della loro energia e della specie chimica coinvolta.
Perché un’aurora boreale sia visibile a basse latitudini, come quelle dell’Italia, occorre che ci sia una forte attività solare, che genera delle esplosioni di plasma chiamate eruzioni solari. Queste eruzioni possono lanciare verso la Terra delle nubi di particelle ad alta velocità, dette vento solare, che aumentano l’intensità e l’estensione dell’aurora boreale.
Secondo gli esperti, l’aurora boreale di questa notte è stata provocata da una potente eruzione solare avvenuta il 3 novembre, che ha raggiunto la Terra dopo circa due giorni di viaggio. Si tratta di una delle eruzioni più forti degli ultimi anni, che ha causato anche delle interferenze nelle comunicazioni satellitari e radio.
L’ultima volta che un’aurora boreale così intensa e diffusa è stata osservata in Italia risale al gennaio del 1938, quando i cieli fino alle latitudini della Sicilia e del Portogallo si accesero con le luci di una tempesta solare1. Il massimo dell’attività si ebbe nei giorni 24, 25 e 26 gennaio 19382.
Quell’aurora boreale, però, non fu solo un evento naturale, ma anche un segno profetico. Infatti, secondo le apparizioni della Madonna di Fatima, avvenute in Portogallo nel 1917 a tre pastorelli, l’aurora boreale del 1938 era l’annuncio di una grande guerra che sarebbe scoppiata presto in Europa. La Madonna aveva detto a Lucia, una delle veggenti: “Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che questa è la grande prova che Dio vi dà per i peccati del mondo”3.
La profezia si avverò: il 1° settembre 1939, la Germania nazista invase la Polonia, dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale, che causò milioni di morti e distruzioni. La Madonna di Fatima aveva anche chiesto la conversione della Russia, che si era allontanata da Dio con il comunismo, e la consacrazione del suo Cuore Immacolato, come mezzi per ottenere la pace nel mondo.
Oggi, a distanza di 85 anni da quell’aurora boreale, ci troviamo di fronte a una nuova sfida: quella di affrontare una pandemia globale, che ha messo in crisi la salute, l’economia e la società. In questo contesto, l’aurora boreale di questa notte può essere vista come un monito, ma anche come un invito a tornare a Dio tramite la preghiera e la conversione del cuore, seguendo il messaggio della Madonna di Fatima, che è ancora attuale e urgente.
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