Ciao a tutti !
Luca qui !
Ho avuto una settimana… interessante, per usare un eufemismo.
Mai avrei pensato che mi sarei ritrovato a scrivere un post sul blog riguardo alla cacca, ma ehi, la vita è piena di sorprese !

Tutto è iniziato lunedì mattina.
Ero lì, seduto sul trono di porcellana, scrollando distrattamente il telefono (non fate finta di non farlo anche voi), quando mi sono imbattuto in un articolo scientifico che ha catturato la mia attenzione.

Il titolo era qualcosa del tipo “La frequenza della cacca rivela i segreti della tua salute”.
E pensare che credevo che l’unico segreto che la mia cacca rivelasse fosse cosa avevo mangiato la sera prima !
Apparentemente, cari miei amici del web, c’è un numero “ottimale” di volte in cui dovremmo fare la cacca.
E indovinate un po’ ? È tra una e due volte al giorno.

Sì, avete capito bene.
Gli scienziati hanno dedicato tempo ed energie per studiare la nostra… produzione giornaliera.
Mi chiedo se abbiano fatto a gara a chi tirava lo sciacquone più velocemente dopo aver raccolto i campioni.
Ma aspettate, c’è di più !
Questa “frequenza di Goldilocks” (sì, l’hanno chiamata proprio così, come la bambina e i tre orsi, ma in questo caso sono tre cacche) è associata a una flora intestinale sana e diversificata.
È come avere un giardino fiorito nel vostro intestino, solo che invece dei fiori ci sono batteri che fermentano allegramente le vostre fibre.
Romantico, vero?
Ora, non so voi, ma io ho passato il resto della settimana ossessionato da questa informazione. Mi sono ritrovato a tenere un diario delle mie “sedute” (e non parlo di quelle di meditazione).
Ho persino considerato di installare un contatore nel bagno, ma poi ho pensato che forse era un po’ troppo, anche per me.
La cosa più divertente ?
Ho iniziato a guardare le persone intorno a me e a chiedermi: “Hmmm, sarai del tipo una volta al giorno o del tipo due volte ?”.
Ho dovuto trattenermi più volte dall’iniziare conversazioni imbarazzanti al bar o in fila al supermercato.
“Ehi, tu ! Sì, proprio tu con il carrello pieno di fibre. Complimenti per la tua probabile peristalsi regolare !”
Ma parliamo seriamente per un momento.
Questa ricerca, per quanto possa sembrare bizzarra, ha delle implicazioni importanti per la nostra salute.
Apparentemente, la stitichezza può portare a una sorta di apocalisse batterica nel nostro intestino, con i batteri che passano dalla pacifica fermentazione delle fibre a una rivolta proteica che produce tossine.
È come se il vostro intestino diventasse improvvisamente il set di un film post-apocalittico.
D’altra parte, se siete del tipo “diarrea”(myfriend Marco questa parte è dedicata a te), potreste avere problemi al fegato.
Chi l’avrebbe mai detto che il nostro corpo potesse essere così drammatico?
Alla fine di questa settimana di… introspezione intestinale, ho imparato che forse dovremmo prestare un po’ più di attenzione a ciò che esce da noi, non solo a ciò che entra.
E ricordate, la prossima volta che siete in bagno, non state solo facendo i vostri bisogni, state contribuendo alla scienza!
E con questo, cari lettori, vi lascio alle vostre riflessioni. Ricordate: una cacca al giorno toglie il medico di torno, ma due potrebbero essere ancora meglio!
P.S. Se vi state chiedendo come migliorare la vostra “performance”, la ricerca suggerisce una dieta ricca di frutta e verdura, uno stile di vita attivo e una buona idratazione. In altre parole, tutto ciò che vostra madre vi ha sempre detto di fare.
Chi l’avrebbe mai detto che mamma Luisa, seppur oggi sorda e orba, avesse ragione anche sulla cacca ?
Ciao anche a te Luis,