Gender Pay Gap: perché esiste e come superarlo in un mondo sempre più digitale

Parliamoci chiaramente: il gender pay gap non è una leggenda metropolitana, è una realtà che moltissime donne vivono quotidianamente.

Quando ne sentiamo parlare, pensiamo subito a discriminazioni dirette o a stereotipi culturali radicati, ed effettivamente esistono ancora oggi.

Dietro questa differenza salariale tra uomini e donne a mio parere si nascondono anche altre cause più sottili, spesso meno evidenti ma ugualmente decisive.

Recentemente ho letto questo rapporto del McKinsey Global Institute, circa l’80% del divario salariale è legato alle differenti esperienze lavorative che uomini e donne accumulano nel corso della loro carriera.

Perché, nonostante le donne si laureino in percentuale maggiore rispetto agli uomini, queste esperienze risultano così diverse ?

Perché il gender pay gap colpisce di più le donne ?

  • Le donne affrontano più frequentemente interruzioni nella loro carriera per motivi familiari, personali o legati alla maternità, una scelta che il mercato del lavoro spesso penalizza.
  • Tendono a ricoprire ruoli part-time o a orario ridotto, lavori meno pagati rispetto ai full-time tradizionali.
  • Tutto ciò si traduce in una perdita economica enorme: in media, una donna guadagna meno di un uomo nel corso di una carriera trentennale.

Le capacità ci sono, serve solo valorizzarle

Non è questione di capacità o talento, che le donne hanno dimostrato ampiamente:

  • Le donne cambiano lavoro e settore con lo stesso coraggio degli uomini, ma vengono spesso indirizzate o preferiscono settori meno remunerativi, non per scelta libera ma per condizionamenti sociali e culturali.
  • Il mondo STEM, altamente remunerativo, resta prevalentemente maschile, mentre molti ruoli amministrativi e di supporto, oggi in declino, vedono una forte presenza femminile.

Come le donne possono affrontare e superare il gender pay gap

Ecco alcuni consigli pratici, ispirati al libro “The Broken Rung“, per aiutare a recuperare terreno e ridurre la disparità salariale:

  1. Gestire strategicamente le interruzioni di carriera Se devi interrompere il lavoro, scegli soluzioni flessibili che ti permettano di continuare ad acquisire competenze o esperienze, riducendo al minimo l’impatto finanziario futuro.
  2. Scegli ruoli orientati alla crescita Valuta il potenziale di crescita di ogni posizione lavorativa, non solo la sua comodità immediata. Orientati verso settori emergenti e meglio retribuiti.
  3. Negozia con sicurezza il tuo stipendio Sin dal primo colloquio, non esitare a negoziare il salario: un buon punto di partenza influenzerà positivamente tutta la tua carriera.
  4. Privilegia aziende inclusive e orientate allo sviluppo Cerca aziende che investono seriamente nella crescita del personale, nella formazione continua e nella mobilità interna: in queste realtà il gap salariale tende a essere minore.
  5. Investi sulle competenze digitali e tecnologiche Dedica regolarmente parte del tuo tempo a imparare nuove tecnologie. Acquisire competenze digitali può aprirti opportunità lavorative migliori e ben pagate.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale: una nuova sfida e una grande opportunità per le donne

La diffusione dell’intelligenza artificiale (IA) sta cambiando rapidamente il panorama lavorativo globale, aprendo nuove possibilità, ma anche creando nuovi rischi per la parità di genere.

Opportunità offerte dall’IA per ridurre il gender pay gap:

  • Riduzione dei bias nelle assunzioni: Strumenti basati sull’IA potrebbero eliminare pregiudizi di genere nei processi di selezione e nelle promozioni, favorendo la meritocrazia.
  • Maggiore accesso alla formazione: Grazie all’IA, la formazione professionale e l’aggiornamento continuo diventano più accessibili, consentendo alle donne di entrare in settori emergenti.
  • Più equilibrio tra lavoro e vita privata: L’automazione e il lavoro da remoto potrebbero facilitare la gestione dei carichi familiari, riducendo le penalizzazioni sul piano professionale.

Sfide da considerare con l’arrivo dell’IA:

  • Automazione dei lavori tradizionali: Molti lavori amministrativi e di supporto, spesso occupati da donne, rischiano di essere automatizzati, accentuando ulteriormente la disparità.
  • Aggiornamento continuo: La velocità dell’innovazione tecnologica impone una formazione costante, penalizzando chi non riesce a dedicare abbastanza tempo all’aggiornamento continuo.
  • Divario digitale: Le donne meno avvezze alle tecnologie rischiano di restare escluse dal progresso, rendendo ancora più urgente l’investimento nelle competenze digitali.

Prendere il controllo del proprio futuro professionale

L’IA sta rivoluzionando tutto, e con essa abbiamo l’occasione di cambiare anche le regole del gioco.

Il gender gap salariale non è solo un dato, è un’ingiustizia concreta che pesa sulle scelte e sulle opportunità di troppe donne e io non voglio che le mie figlie, Allegra e Beatrice, crescano in un mondo dove devono faticare il doppio per ottenere la metà.

Lo vedo ogni giorno con Martina: talento, determinazione, intelligenza… eppure il sistema le ha sempre chiesto qualcosa in più, come se fosse il prezzo da pagare per essere donna. Ma non deve essere così.

Sta a noi pretendere il cambiamento, colmare il divario, prendere in mano il futuro.

Non possiamo aspettare che le cose si sistemino da sole. Il momento di agire è adesso.

Per noi, per chi verrà dopo di noi. Perché il futuro è digitale, sìcuramente, ma come direbbe la mia sorda madre “in primis” deve essere anche Equo.

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