Mi hanno “pagato” la bolletta (o quasi): cronache di un indennizzo da 10€

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Oggi è successa una cosa insolita: Enel mi ha mandato la bolletta del gas e… invece di chiedermi soldi, me ne restituisce 10. Totale da pagare: 0,00 €. In bella evidenza: “INDENNIZZI PER MANCATA LETTURA CONTATORE”.
Sul fronte “consumi”: Nessun Consumo. Offerta in corso: Formidabile Gas Free, periodo ottobre 2025.
Insomma, la bolletta più corta e surreale dell’anno.

Felice o Fregato ?

Primo pensiero: stappo ? Secondo pensiero: mi puzza.

Perché quando l’energia in Italia ti “regala” qualcosa, la sensazione è sempre che da qualche parte ci sia una clausola scritta con il font dei puffi.
Spoiler: niente puffi.

L’“indennizzo per mancata lettura” è davvero un piccolo rimborso che scatta quando il distributore non riesce a fare la lettura nei tempi previsti.

In pratica: non hanno letto il contatore → si sono auto-tirati le orecchie → 10 euro di carezza sulla prossima bolletta.

Perché proprio 10€? (la spiegazione in soldoni)

È un indennizzo automatico previsto dalla regolazione di ARERA sugli standard di qualità del servizio gas: se il distributore non effettua una lettura reale del contatore entro le finestre stabilite, il venditore ti accredita un importo prefissato in bolletta (qui 10 €) con la voce che vedi.

È una mini-penale a favore del cliente, non un anticipo da restituire.

Esistono anche altri indennizzi automatici per ritardi/disservizi: appuntamenti tecnici mancati, attivazioni/cessazioni in ritardo, volture, risposta tardiva ai reclami, rettifiche di fatture, doppia fatturazione, mancato rispetto delle finestre di autolettura.

Non è una fregatura, è il meccanismo standard quando non rispettano gli standard di servizio.

Ma perché “nessun consumo”?

Perché in casa, tra gemelle, biberon e lavatrici, il gas a settembre non l’ho proprio acceso. Quindi consumi a zero.

Se il contatore è telegestito, a volte le letture arrivano da sole; se invece serve la visita o l’autolettura e questa non accade, scatta l’indennizzo. Semplice.
(O almeno, semplice a dirsi. A farsi, tra “finestre di lettura” e “stime” di solito ci vuole un rosario.)

Il lato comico della faccenda

Mi immagino il sistema che si sveglia: “Ops, non siamo passati a leggere il signor Luca. Mandiamogli 10 euro, così magari non parla di noi sul blog.”
Troppo tardi: ci sto scrivendo sopra un articolo.

Perché una bolletta che comincia con un “–10,00€” merita di essere incorniciata tra il primo disegno dell’asilo di Ally e Bea e la ricevuta del caffè a 1,40.

Posso davvero essere tranquillo?

Sì, ma con cervello acceso.
L’indennizzo è reale, non è un prestito d’onore.

Però non significa che da qui in poi la vita sia tutta 0,00 €.

Se i prossimi mesi partono i termosifoni e le letture tornano a posto, arriveranno i consumi veri. Quindi la mia gioia di oggi è come quando trovi 20 euro nel vecchio giubbotto: meraviglioso, ma non è uno stipendio.

Cosa controllo (così dormo sereno)

  • Sezione “letture” nell’area clienti: voglio capire se il contatore è teleletto o se devo ricordarmi l’autolettura.
  • Finestra di autolettura: me la segno in agenda (perché se la sbagli, il sistema stima e spesso la stima ha il braccino corto con i rimborsi e lungo con i conguagli).
  • Coerenza delle bollette: zero consumi a ottobre ? Ok. A novembre accendo ? Mi aspetto lettura e consumi veri, non oracoli.

Piccola guida pratica (per me e per chi passa di qui)

  1. Foto al contatore quando faccio l’autolettura. È la cintura di sicurezza nelle dispute future.
  2. Confronto “storico”: un’occhiata alle ultime 12 bollette per capire se le letture sono effettive o stimate.
  3. Promemoria fisso: giorno X del mese = autolettura. (Se serve, mi faccio aiutare da un reminder: la memoria, dopo le notti insonni con due gemelle, è un concetto filosofico.)

Morale della favola

Oggi vinco 10 euro grazie alla pigrizia di un contatore non letto.

Non salvo il bilancio familiare, ma mi prendo il gusto di raccontarlo.
Sono contento ? Sì, con moderazione.

Perché il Gas, come il meteo di marzo, ti illude al sole e poi ti rovescia addosso un temporale di conguagli.
Per ora mi godo la riga più romantica che possa apparire in una bolletta: TOTALE DA PAGARE 0,00 €.
E già che ci sono, faccio pace con l’idea che la prossima lettura arrivi puntuale.

Così, chissà, un giorno scriverò un altro post dal titolo: “Miracolo: hanno letto il contatore e non è esploso niente.”

Nel frattempo, questi 10 euro di indennizzo li considero come una mini-scusa formale.

Accettata. Ma con un sopracciglio alzato. Sempre.

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