Novembre è uno di quei mesi in cui capisci che la Borsa non è un bancomat ma un umore.
Fino a pochi giorni fa il portafoglio delle gemelle era bello verde, sopra quota 10.000, poi nel giro di una settimana… zac: ritracciata generale e primo piccolo rosso da un po’ di tempo a questa parte.
La fotografia di oggi (18/11/2025)
- 📊 Valore portafoglio titoli: 10.039 €
- 💶 Liquidità sul conto trading: 68 €
- 💼 Patrimonio totale (titoli + cassa): 10.106 €
- 💰 Nuovi apporti da ottobre: +800 € (500 € il 10/10, 300 € il 4/11)
- 🧱 Totale risparmiati da inizio progetto: 9.326 €
- ➕ Plusvalenze lorde complessive: circa 780 €
- 📈 Rendimento da inizio progetto: circa +8,4%
A ottobre, al compleanno di Allegra e Beatrice, eravamo a +9,06%.
In pratica il portafoglio non è crollato, ha solo fatto quello che fanno i bambini quando corrono troppo: si è fermato a riprendere fiato.

Perché le borse stanno ritracciando dai massimi
A livello macro, lo scenario è questo:
- A ottobre i principali indici mondiali erano su massimi storici, con S&P 500 ed EuroStoxx 50 in doppia cifra da inizio anno.
- Nelle ultime settimane è partita una correzione globale: si parla di un -5/6% dai picchi, guidato soprattutto dai titoli tecnologici e dal tema “bolla AI” che comincia a far paura a più di un gestore.
- In parallelo, la Fed sta mandando messaggi più “falco che colomba”: tagli dei tassi sì, ma con calma, mentre l’inflazione rimane attorno al 3%. Questo basta a far salire un po’ i rendimenti obbligazionari e a raffreddare gli entusiasmi sull’azionario.
- Ciliegina sulla torta: crypto e tech super-speculativo hanno perso oltre 1.000 miliardi di capitalizzazione in poche settimane, segnale che la voglia di rischio sta scendendo ovunque.

Cosa ho fatto nel frattempo
Tra ottobre e metà novembre ho rimesso mano in modo abbastanza deciso alla struttura del portafoglio.
1. Addio Amplifon, ben tornato Bund (e amici)
- Ho fatto un’ultima operazione tattica su Amplifon: acquisto a inizio ottobre e vendita il 14/10 con un piccolo utile di qualche decina di euro. Niente fuochi d’artificio, giusto una chiusura ordinata per il momento.
- Il Bund tedesco 0% 2025 è arrivato a rimborso: 3.000 € tornati in cassa, che ho subito rimesso al lavoro.
Con quella liquidità, più una parte dei bonifici, ho:
- aumentato la posizione sull’OAT francese 2025-2072 (oggi FRANCE-25MG72 0,5%, 12.000 nominali, circa il 31% del portafoglio obbligazionario);
- acquistato un nuovo tassello: il Belgium 0,65% 2071 (3.000 nominali), altra obbligazione molto lunga che mi espone alla famosa “curva convessa” se i tassi, prima o poi, iniziano a scendere;
- mantenuto in portafoglio BTP PIÙ 2025-2033, Austria 2120 e l’EBRD in TRY per avere un mix fra inflazione reale, duration lunga e un pizzico di diversificazione valutaria.
Ad oggi la struttura è più o meno così:
- Obbligazioni: ~69%
- Azioni (Ferrari + Diasorin): ~21%
- Certificato Protect: ~10%
Quindi sì, l’ossatura resta molto obbligazionaria, ma con dentro qualche sassolino di crescita.
2. Ingresso in Ferrari: il ritorno (selettivo) del lusso

A ottobre ho deciso di rimettere un piede nel lusso, ma in modo diverso dal passato:
- Ho comprato 5 azioni Ferrari, oggi in portafoglio per circa 1.725 €.
- Perché Ferrari ?
- Ferrari ha appena chiuso un terzo trimestre solido, con vendite e utili sopra le attese e margini ancora molto robusti.
- Ha completato un importante buyback di azioni proprie (oltre 1,8 miliardi dal 2022), segnale di confidenza del management.
- Gli analisti restano in larga parte positivi: JP Morgan la vede ancora Overweight con un potenziale upside vicino al 20% rispetto ai livelli attuali.
In questo momento la mia posizione è praticamente in pari (-0,15%): la correzione di questi giorni ha rimangiato il piccolo guadagno che vedevo sul conto, ma per un titolo come Ferrari il vero ragionamento è a multi-anno, non a tre settimane.
3. Ingresso in Diasorin: comprare mentre tutti scappano
Il 10 novembre ho inserito in portafoglio anche Diasorin, 6 azioni per circa 354 €.

Ovviamente ho scelto il momento “simpatico”: pochi giorni prima il titolo è stato massacrato in Borsa, con un -15/16% in una sola seduta dopo la trimestrale.
Cosa è successo ?
- Diasorin ha tagliato leggermente la guidance 2025: crescita dei ricavi rivista dal +8% a circa +5% e margini EBITDA attesi al 33% invece che 34%.
- La parte “ex-Covid” però continua a salire, con ricavi diagnostici tradizionali in crescita attorno al 6-7%.
- Alcune case d’investimento (come RBC) hanno confermato il rating Outperform, riducendo solo un po’ le stime.
Io l’ho letta così:
il mercato ha reagito in modo esagerato a un rallentamento, non a un deragliamento. Ho comprato un pezzo di sanità italiana dopo un sell-off violento, con l’idea che nel medio periodo la domanda di diagnostica non dipende dal tweet di Trump o dalla moda del momento.
Ad oggi sono a circa -8,7% sulla posizione: fa male vederlo rosso così presto, ma fa parte del gioco quando decidi di comprare durante il panico.
Perché oggi il portafoglio è in rosso (ma non è una tragedia)
La perdita di giornata è di -40,80 € (-0,40%): niente di epico, ma abbastanza per farmi passare dal “che bello, tutto verde” al “ok, ricordati che la volatilità esiste”.
La verità è che:
- i bond lunghi oscillano quando i tassi si muovono e quando il mercato inizia a prezzare scenari meno rosei;
- le due nuove azioni sono entrambe entrate in una fase di presa di profitto generale sull’equity europeo;
- Diasorin ha ancora addosso lo shock della guidance, Ferrari sta semplicemente seguendo il flusso “risk-off” di questi giorni.
Il dato che guardo davvero, però, è un altro:
su 9.326 € risparmiati, oggi abbiamo 10.106 € fra titoli e liquidità.
Vuol dire che il progetto delle gemelle, dopo un anno e poco più, regge anche al primo vero ritracciamento serio dei mercati.
Questa la mia attuale Watchlist a cui dovete aggiungere solo ASML Holding NV BIT: 1ASML:

Conclusioni da papà (non sicuramente da guru)
Non sto cercando il 20% annuo, sto cercando coerenza:
- un portafoglio che possa crescere con loro,
- che mi faccia dormire la notte,
- e che trasformi ogni bonifico automatico in qualcosa di più di un numero su Fineco.
Le borse in questi giorni stanno solo ricordandoci una cosa banale ma importantissima:
“La volatilità non è un bug del mercato, è una sua funzione.”
Il compito di questo portafoglio non è evitare gli scossoni, ma attraversarli.
Con qualche Ferrari, un po’ di Diasorin e una base di obbligazioni che fa da giubbotto salvagente ad Allegra e Beatrice.
Il prossimo mese vedremo se questo sarà stato solo un rallentamento dopo i massimi storici, o l’inizio di una fase più lunga di saliscendi.
Nel dubbio, io continuo a fare quello che un papà può fare: mettere da parte, osservare e non farsi prendere dal panico.
Disclaimer
Solito promemoria: Ricordate, sono solo un papà con un computer, non un consulente finanziario.
Le informazioni contenute in questo articolo rappresentano esclusivamente le mie opinioni personali e riflettono il mio approccio personale agli investimenti. Questo articolo non costituisce in alcun modo una consulenza finanziaria, un invito all’investimento o una raccomandazione a comprare o vendere strumenti finanziari. Prima di intraprendere qualsiasi investimento, è fondamentale consultare un consulente finanziario qualificato e considerare attentamente la propria situazione finanziaria, gli obiettivi di investimento e il livello di rischio tollerabile. Le decisioni di investimento sono soggettive e comportano rischi che potrebbero comportare la perdita del capitale investito.
