Sono passati due anni dalla conclusione dello stato di emergenza COVID-19 in Italia, che è terminato ufficialmente il 31 marzo 2022. Questo periodo sembra ormai un lontano ricordo, eppure è così vivido nella mia memoria. Oggi, seduto al mio tavolo, guardando fuori dalla finestra, non posso fare a meno di riflettere su quanto il mondo e la mia vita siano cambiati in seguito a quel periodo storico, iniziato con il lockdown del 9 marzo 2020.
La Vita Durante il Lockdown: Una Realtà Sospesa
Il lockdown e le successive fasi dello stato di emergenza sono stati capitoli straordinari nella mia vita. Le strade vuote, i negozi chiusi, il silenzio sovrano. Ricordo la sensazione di isolamento, evocando le parole di Albert Camus in “La Peste”:
“La vera pestilenza non è la malattia, ma la solitudine.”
L’Impatto Sul Mio Stato Mentale
In quei lunghi mesi, il mio stato mentale ha subìto profondi cambiamenti. Ansia e incertezza erano sentimenti comuni, evidenziati anche da studi globali sulla salute mentale durante la pandemia, come quelli pubblicati nel ‘Journal of the American Medical Association’.
Rinascita e Ripresa
Con la fine dello stato di emergenza, ho assistito a una lenta ma tangibile rinascita. Le strade si sono ripopolate, le risate hanno iniziato a riempire di nuovo l’aria. Ho riscoperto la bellezza di piccole cose, come un caffè al bar o una passeggiata in piazza.
Mi sono ispirato alle parole di Leonardo da Vinci: “Dopo l’oscurità, spero nella luce.”
Cambiamenti Personalmente Sperimentati
Il periodo post-emergenza mi ha portato a valutare diversamente la vita e le mie priorità. Il lavoro da remoto è diventato una parte stabile della mia routine, cambiando il mio approccio a professione e vita privata.
Guardando al Futuro
Oggi, a due anni dalla fine dello stato di emergenza, il periodo del COVID-19 appare come un ricordo sfocato ma significativo.
È stato un periodo di difficoltà, ma anche di crescita personale. Mi ha insegnato a non dare nulla per scontato e a cercare sempre un barlume di speranza.
Guardo al futuro con rinnovato ottimismo, consapevole che, come dopo ogni tempesta, arriva sempre il sereno.
